Questo articolo è una traduzione. L’orginale è disponibile (in spagnolo) qui.

Come molti di voi sanno, Organovo è l’azienda leader nel mondo per il Bio-printing, ossia la stampa in 3D di organi o tessuti umani. (…)

La scorsa settimana, nella conferenza Inside 3D Printing tenutasi a Santa Clara (California), il CEO di Organovo, Keith Muprhy, incaricato di parlare del Bio-printing, ha tenuto un intervento in cui ha svelato molti dei piani che riguardano il futuro dell’azienda.

Finora la compagnia è riuscita a stampare con successo vari tessuti umani, tra cui alcuni condotti dell’apparato respiratorio, del fegato, cuore, seni, nervi periferici, ossa e anche vasi sanguigni. Secondo Murphy, a partire dal mese di Novembre la compagnia comincerà a offrire tessuto epatico stampato in 3D per la commercializzazione ad alcune imprese farmaceutiche, per realizzare delle prove sulla tossicità di alcuni farmaci. L’obiettivo è quello di ridurre la dipendenza dalla sperimentazione animale nei test clinici, anche in considerzione del fatto che in molte occasioni non si sono rivelati affidabili.

Questi, tuttavia, sono solo i piani relativi all’immediato futuro; Murphy ritiene che nel giro di 4-6 anni si vedranno i primi test clinici su parti di fegato umano stampato in 3D. Questi organi potranno essere utilizzati per sostituire porzioni malate di fegato di un paziente, e, di conseguenza, migliorarne la qualità della vita in attesa di un trapianto completo.

Organovo slide

L’azienda sta presando attenzione anche alla ricerca nel campo oncologico. Murphy ha spiegato che uno dei fattori che frenano la ricerca per nuovi farmaci contro il tumore al seno è la difficoltà di sperimentare gli effetti dei farmaci stessi. Per questo Organovo sta creando, tramite stampa 3D, una struttura multicellulare che imita un tumore, permettendo ai medici di testare con maggior accuratezza gli effetti di un determinato farmaco.

Per quanto riguarda le altre linee di investigazione, Organovo si sta dedicando anche alla creazione di tessuto pancreatico e anche epiteliale. Per quanto riguarda quest’ultimo campo, la L’Oreal ha proposto ad Organovo una collaborazione per testare i cosmetici.