In questi anni abbiamo utilizzato e tenuto corsi di FreeCAD diverse volte, quasi sempre avendo come finalità la creazione di modelli tridimensionali da stampare. In effetti, questo software libero resta ad oggi un’ottima soluzione soprattutto per chi, essendo completamente digiuno di modellazione 3D, cerca un “punto di partenza” per vedere se la cosa fa per lui/lei, e ovviamente poter utilizzare un programma senza dover pagare costose licenze è un vantaggio notevole. Inoltre, prendendo dimestichezza con FreeCAD si affrontano inevitabilmente i concetti principali della modellazione tridimensionale (estrusione, roto-duplicazione, scaling etc.), gli stessi che -con differenze talvolta minime o inesistenti- si ritrovano anche in altri software proprietari: ergo, l’utente che ha familiarizzato con FreeCAD si troverà probabilmente meno “spaesato” anche d’innanzi a un Rhinoceros o simili.
Ma FreeCAD si rivela particolarmente utile per i Makers in generale, soprattutto coloro che, oltre che la stampa 3D, utilizzano con una certa frequenza anche il taglio laser.
In primis, perché il software consente di realizzare disegni 2D parametrici e di esportarli in formato .dxf, uno dei principali per il taglio laser.
Il metodo più “naturale” è quello di usare l’ambiente di lavoro Draft, che come suggerisce il nome stesso mette a disposizione una serie di strumenti per il disegno.
In alternativa, chi si trova più a proprio agio con l’ambiente Sketcher, può utilizzare quest’ultimo per disegnare e, poi, eventualmente, convertire lo sketch in disegno tramite l’apposito pulsante nell’ambiente Draft.
L’ultima novità in ordine cronologico, tuttavia, riguarda la creazione di un apposito ambiente di lavoro dedicato esclusivamente al taglio laser. Attualmente è ancora in fase sperimentale, e tuttavia lo si può già installare e testare sulle versioni di FreeCAD 0.16 e 0.17.
L’ambiente di lavoro consente di generare un modello 3D di scatole e simili, calcolare in automatico gli incastri e convertire il tutto in un formato 2D.